Bassa Bresciana

Zona turisticamente poco conosciuta, la Bassa bresciana, che si estende a Sud della città di Brescia, con i suo castelli ricchi di fascino, le sue ville e i suoi paesi da sempre dediti all’agricoltura, attrae piano piano chi, seguendo il corso dei fiumi che la solcano o assaporando una cucina ricca e gustosa, o ancora visitando le sue chiese straripanti di opere d’arte, si avventura in una scampagnata davvero seducente.

La prima tappa del nostro viaggio alla scoperta della Bassa bresciana ci porta a Est di Brescia, a visitare Villa Mazzucchelli a Ciliverghe di Mazzano, con atrio neoclassico arricchito con l’impiego di colonne di granito di epoca romana.

Proseguendo sulla direttrice del lago di Garda, salendo a Serle, ci immergiamo nello splendido scenario dell’Altipiano di Cariadeghe, riserva naturale ricca di grotte, regno della speleologia in Provincia di Brescia.

Scendiamo da Serle, ci avviciniamo al fiume Chiese e, in territorio di Bedizzole, nella frazione di Pontenove, lungo l’antica via Emilia, dov’era una stazione di cambio romana, incontriamo la Pieve risalente al sec. XI-XII; recenti scavi hanno portato alla luce, preso la chiesa, le fondamenta di un battistero ottagonale.

Il vicino ponte sul Chiese (1743) ha una santella con San Giovanni Nepomuceno, protettore dei ponti. La tappa successiva è Lonato, in vicinanza del lago di Garda e protetta, dall’alto, dalla maestosa Rocca Viscontea del XIV sec., che cinge, all’interno della sua mura, la Casa del Podestà.

Appena fuori il centro, verso Nord, incontriamo la costruzione del castello di Drugolo, borgo antichissimo, forse di origine longobarda, è fatta risalire al secolo X° e l'antica abbazia benedettina di Maguzzano.

Ci addentriamo nella Pianura per raggiungere Montichiari, dove, sopra un colle, ci attende la Pieve di San Pancrazio, edificata nel XII sec. su una chiesa ben più antica, risalente al V-VI sec.; proseguiamo in direzione di Calvisano, dal bel centro storico racchiuso entro le porte di un munito castello.

Il viaggio continua e giungiamo a Remedello, che ospita all’interno della Chiesa della Disciplina, il Museo civico archeologico dove sono esposti reperti risalenti alla civiltà del bronzo.

Un altro Museo della civiltà contadina ci aspetta a Leno, altro importante centro della bassa bresciana: qui Desiderio, re dei Longobardi, fondò nel 758 un monastero, divenuto tra i più importanti dell’Italia settentrionale.

Il nostro viaggio prosegua per Manerbio, prima e per Verolanuova poi, dove la Parrocchiale di San Lorenzo custodisce un vero tesoro d’arte: tra le altre tele, due significative del Tiepolo.

E poi castelli: a Pontevico, il cui Castello di origine medievale, imponente e ricco di storia, decadde fino a diventare nel 1803 fonderia. Nel 1843 un nobile austriaco lo fece rifare in stile neogotico, abbattendone le cinque torri e i muri principali; a Padernello, caratteristica frazione vicino a Borgo San Giacomo; a Villachiara e nella frazione di Villagana, rinascimentale il primo, medievale il secondo.

Infine, a Orzinuovi, all’estremità occidentale della pianura, troviamo il Castello di Barco del XV sec. edificato su un fortilizio preesistente: interessante l’ambiente tipico della campagna lombarda, prima dell’avvento dell’agricoltura intensiva, che troviamo nel Parco del Fiume Oglio, poco distante dal centro abitato.

Nella Riserva naturale orientata si conservano ancora vecchi rami del fiume, ormai abbandonati.

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